La Chiesa risulta ricostruita nel 1838 sul luogo in cui fin dal 1530 è attestata la presenza dell’antico tempio sulle cui volte tra il 1660 ed il 1714 era stata costruita un’altra cappella, ambedue sedi delle Confraternite sotto il titolo di S. Maria di Monte Carmelo e della Misericordia.
All’interno è conservato un antico monolite lapideo raffigurante la Vergine Immacolata e appartenuto all’antico tempio.
In questa Chiesa si venera particolarmente la Madonna Addolorata per la cui devozione, il Venerdì precedente la Domenica delle Palme, si usa organizzare, da tempo immemorabile, una accorata, devota processione per le vie della città ed un tradizionale “oratorio sacro” sui dolori di Maria e la Passione di Cristo, rappresentato nelle varie chiese di Gallipoli.
Il suo interno è di stile neoclassico venerata la statua lignea della B. V. del Carmine e quella di S. Lucia in cartapesta e terracotta, rivestita con abito in stoffa, nonché un dipinto raffigurante la “Deposizione dalla croce di Cristo Crocefisso” è attribuito dalla Soprintendenza ai Beni Culturali al pittore napoletano Girolamo Imparato vissuto nel XVI° secolo.
Un replica del dipinto, eseguita dal gallipolino Giulio Pagliano, si trova adesso nel presbiterio della Chiesa.
Testo originale – Elio Pindinelli
Traduzione in lingua inglese a cura di Rocco Merenda
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