Chiesa e Confraternita della SS. Trinità e delle anime del purgatorio

Archivio fotografico: Elio Pindinelli

Questa Confraternita, nata nello spirito controriformistico derivato dal Concilio di Trento, inizialmente la ospitò la Chiesa Cattedrale di S.Agata dove si trova l’altare delle Anime, decorato dalla grande tela delle Anime, dipinta nel 1642 dal gallipolino Giovan Andrea Coppola.

Canonicamente eretta nel 1660, ebbe a sodali 33 nobili gallipolini che praticarono la ”cerca delle elemosine” in suffragio delle Anime Sante del Purgatorio. In seguito, passò nella Chiesa di Sant’Angelo ed si iniziò la costruzione del nuovo oratorio, nel 1665, sui disegni realizzati dall’architetto padre Carlo Coi.

La chiesa, ideata a navata unica con presbiterio, fu dotata di una cantoria sul contro-prospetto, dove sopravvive l’organo; Lazaro Giovannelli lo costruì nel 1794 e Giuseppe Corrado lo modificò nel 1850.

In questa chiesa operarono diversi artisti. Tra essi: lo scultore spagnolo Diego Viglieros, gli stuccatori Diego Basile da Galatina ed il gallipolino Francesco Centonze, i pittori Giuseppe Franco (quadro delle Anime sull’altare maggiore, Sec.XVII), Liborio Riccio (8 grandi quadri lunettati ai lati dell’aula, XVIII secolo), Michele Lenti  e Giuseppe Giannì.

Del ‘700 sono i due ovali e la tela sulla cantoria. Inoltre, coeve alla costruzione della chiesa sono le lunette nei sottarchi della cantoria e le quattro tele, collocate al prospetto del palco dell’organo.

Infine, la chiesa conserva l’originale pavimento maiolicato tardo settecentesco e il bel ciborio artisticamente intagliato in legno e laminato in foglia oro zecchino.

Testo originale – Elio Pindinelli
Traduzione in lingua inglese a cura di Rocco Merenda