Giorgio da Gallipoli

Giorgio da Gallipoli

Fu autore di alcuni carmi in greco bizantino, rimanendo laico, anche toccando argomenti sacri. Fu il poeta, come giustamente annota Marcello Gigante, “forse più rappresentativo del circolo fiorito intorno al monastero di Casole” con Giovanni Grasso,  Nettario, Nicola di Otranto, ma che a differenza degli altri si caratterizzò per uno spirito ghibellino assai marcato contrassegnato dalla fedeltà all’imperatore Federico, pari all’inimicizia per la chiesa latina.
Nei suoi componimenti egli bollò la violenza dei preti latini della sua città, la corruzione della chiesa di Roma, la defezione di Parma. Della chiesa di Gallipoli lasciò un epicedio in morte del figlio del domesticus, cantore della cattedrale, un carme in occasione dell’apertura di una nuova porta nella Cattedrale di Gallipoli e un’iscrizione in lode del vescovo Pantaleone.
A Giovanni III, Duca di Vatatses in visita alla città, compiuta attorno al 1246, Giorgio di Gallipoli dedicò un carme elogiativo. Il suo componimento più importante è considerato il carme, in versi giambici, “Roma” che parla all’imperatore Federico. In esso si condensa il pensiero politico di Giorgio “il Cartofilace”, che deplorava il decadimento di Roma e si augurava che Federico “purifichi la chiesa romana scacciando i nuovi mercanti dai suoi templi procurando alla città un nuovo sacerdote”.
La sua produzione poetica, fin qui rinvenuta, consiste in XIII carmi contenuti nel codice Laurenziano Gr plut. V 10, in 2 carmi contenuti in un codice del monastero del Santissimo Salvatore in Messina, editi dal Lavigni, ed in un’iscrizione incisa sul retro di un cippo romano, oggi conservato nel museo diocesano gallipolino, in onore di Pntaleone vescovo di Gallipoli.

[Tratto da: Il grande Salento per immagini (Storia - Arte - Cultura - Tradizione GALLIPOLI) Testi a cura di Elio Pindinelli, Edito da Il Salentino Editore]
Giovan Battista Crispo 1550 circa – 1598 circa
Stefano Catalano 1553 circa – 1620 circa
Bernardino Amico
Giovan Carlo Coppola 1599 – 1652
Tommaso Briganti 1691 – 1762
Filippo Briganti 1724 – 1804
Giovanni Presta 1720 – 1797
Giandomenico Catalano 1560 circa –
Giovan Andrea Coppola 1567 – 1599
Giorgio da Gallipoli
Leonida Tonelli 1885 – 1946
Eugenio Vetromile 1819 – 1881
Tommaso Fiore 1884 – 1973
Emanuele Barba 1819 – 1887