Attraversato il ponte che collega la città vecchia alla terraferma, troviamo alla nostra destra l’icona della modernità gallipolina: il “Palazzo di vetro” che i gallipolini chiamano più comunemente grattacielo a causa dei suoi quattordici piani, proprio dove un tempo una colonna romana segnava la fine dell’appendice della via Traiana.
Venne costruito a cavallo degli anni ’60 -’70 dall’imprenditore Otello Torsello.
Negli anni ’80 ha subìto un restyling che lo ha riqualificato coloristicamente se non urbanisticamente, poiché la sua mole fa ombra agli edifici gallipolini che nacquero fuori le mura durante la Belle Epoque. È stato accettato dagli abitanti della città come elemento di connotazione e il panorama che si gode dai suoi piani alti è indubbiamente suggestivo. Ospita attualmente strutture ricettive e commerciali e un cinema teatro multisala. Per i pescatori che rientrano nel porto ha sostituito il riferimento del faro sull’isola di Sant’Andrea.
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