Un nuovo ponte d’ingresso alla città fu progettato nel 1601 in conseguenza della realizzazione del distacco del Rivellino dal Castello.
Esso fu strutturalmente impostato su 12 archi, con un ponte levatoio in legno all’ingresso della grande porta di città e fu realizzato tra il 1603 ed il 1607.
Con tale ponte si deviò di fatto la via d’ingresso in città, per cui anticamente si transitava a lato del fronte cinquecentesco della fontana pubblica, nel largo del Canneto, e lungo i fianchi del Rivellino.
Ben poco oggi resta del ponte secentesco e della sua originaria struttura a schiena d’asino, provvista di teste frangiflutti e di un grazioso cordolo marcapiano ad archetti e torelli mensolati, fatalmente incapsulati, sul finire degli anni anni ‘30, in una amorfa paratia in carparo su ambe le fiancate, resasi necessaria per allargare il fondo stradale e renderlo agevole per le moderne esigenze del traffico cittadino.
Testo originale – Elio Pindinelli
Traduzione in lingua inglese a cura di Rocco Merenda
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