Il sindaco interviene sull’inchiesta della Guardia di Finanza: “Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi”
Spinto dai gruppi di minoranza a prendere una posizione sugli esiti dell’inchiesta della Guardia di Finanza, il sindaco di Gallipoli è intervenuto sulla questione.
Egli ha confermato il suo sostegno inequivocabile per l’operato della magistratura; inoltre, ha sottolineato il suo impegno per la legalità come principio fondamentale della sua azione politica e amministrativa.
Le parole del sindaco sulla questione
Di seguito sono riportate le parole dette da Stefano Minerva attraverso una nota.
“La mia Gallipoli non può essere associata ad ombre o, in generale, illegalità solo perché qualcuno tenta di fare il furbo. […] In questi anni, non senza sacrifici e scelte forti, con tanto impegno e coraggio, abbiamo puntato su un modello di turismo sostenibile che tenesse insieme la crescita economica con il rispetto del paesaggio e dell’ambiente, l’accoglienza di centinaia di migliaia di persone con il decoro urbano e la sicurezza pubblica, il rafforzamento delle tradizioni con l’innovazione per dare nuove opportunità di occupazione ai nostri giovani.
E questo è nei fatti, è ormai storia cittadina, ed è la conseguenza di scelte amministrative forti, fatte da atti e da ordinanze che combattono, sempre con coraggio, la malamovida”.
Il sindaco di Gallipoli ha sottolineato la netta differenza tra la sua apertura al dialogo ed il rifiuto di assecondare richieste contrarie alle regole.
“Per questo posso dire che da primo cittadino ho basato ogni mia singola scelta, ogni delibera, ogni atto sull’esclusiva tutela dell’interesse collettivo e mai sarò disponibile a tutelare gli interessi di pochi. Per mia scelta il Comune è diventata la casa di tutti. Una scelta non solo giusta, ma di trasparenza. Tutti i gallipolini sanno che possono contare un sindaco disponibile ad ascoltare e tutti conoscono perfettamente il mio mantra: aiuto e conforto quello sì, sempre, ma non chiedetemi mai cose che non si possono fare perché non le farò. Punto.
In questi giorni ho letto e sentito di ‘pressioni’ nei miei confronti. Ecco, ci tengo a chiarire: se per pressioni vuol dire ricevere ed incontrare persone che chiedono la luna le quali pensano sia possibile ottenerla, beh sì. Ogni giorno ricevo pressioni […] ma penso che rispondere no e non far trovare traccia nelle scelte politico amministrative di provvedimenti che possano avallare tali richieste sia la più forte dimostrazione di correttezza da parte di un sindaco, la cosa che i miei cittadini apprezzano più di me”.
La risposta alle minoranze politiche
Infine, il sindaco ha affrontato le critiche provenienti dalle minoranze politiche e ha rifiutato la generalizzazione negativa sulla città di Gallipoli. “Mi dispiace che alcuni avversari politici, che ancora non hanno superato la sconfitta elettorale e continuano ad essere ancora marginali nel protagonismo cittadino, non perdano occasione per buttare fango su una città piena di imprenditori e persone per bene che niente hanno a che fare con gli eventi e le persone riportate dalle cronache locali. Come se tutti i cittadini, i politici e gli imprenditori di Gallipoli fossero marci: ecco, così per interessi politici di parte, si denigra una città intera. Non ci sto”.
In conclusione, Minerva ha affermato: “Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi ma ricordiamoci che si è colpevoli solo dopo le condanne definitive. Prendo con decisa fermezza le distanze da tutti i comportamenti che vanno verso la prepotenza e l’illegalità”.