Per Gallipoli si chiude l’era del divertentismo sfrenato con la demolizione dell’ex Samsara

Sarà l’ultimo atto della storia di Lido Samsara, il celebre stabilimento balneare della Baia Verde di Gallipoli che ha segnato un’epoca per il turismo giovanile e la movida estiva. Dopo anni di controversie legali e amministrative, il Comune ha emesso l’ordinanza definitiva che impone alla società “Sabbia d’oro”, ex concessionaria dell’area, di sgomberare e ripristinare i luoghi entro trenta giorni.

Il provvedimento sancisce la fine di un’era e il ritorno della spiaggia al suo stato naturale, ponendo un sigillo su un punto di riferimento per la movida balneare italiana, attirando migliaia di giovani con beach party, musica ad alto volume e giornate di festa senza soluzione di continuità. Tuttavia, dopo la decadenza della concessione demaniale e una lunga battaglia giudiziaria, l’area versa in uno stato di abbandono, con strutture fatiscenti e pericolanti. L’ordinanza comunale impone ora la rimozione delle strutture precarie, delle pedane in legno, della piattaforma e della vasca biologica, per garantire la sicurezza della zona e restituire la spiaggia alla fruizione pubblica.

Il provvedimento arriva dopo il via libera dell’Agenzia del Demanio, che ha accertato insieme alla Capitaneria di Porto la possibilità di rimuovere facilmente le opere presenti sull’arenile. Già nel 2017 la concessione era stata revocata e nel 2019 il Comune aveva ordinato il ripristino dei luoghi, senza però che venisse eseguito. Dopo il dissequestro del lido nel 2022, la questione era rimasta sospesa fino alla recente valutazione dell’Agenzia del Demanio, che ha stabilito la necessità dell’intervento.

Se la società “Sabbia d’oro” non provvederà nei tempi stabiliti, il Comune interverrà d’ufficio, con le spese a carico degli ex gestori, i quali rischiano anche sanzioni tra i 2.000 e i 20.000 euro. Il provvedimento mira a garantire la tutela del demanio marittimo e a contrastare l’occupazione abusiva dell’arenile.

La demolizione dell’ex Samsara per Gallipoli segnerà una svolta epocale? il modello di turismo fondato sulla musica ad alto volume e sul divertimento no-stop lascerà spazio a una nuova concezione di fruizione delle spiagge? È probabilmente ora che la Baia Verde, da sempre meta ambita per i giovani, debba ridefinire la propria identità, puntando su un equilibrio tra intrattenimento e rispetto dell’ambiente. Il futuro del litorale gallipolino potrebbe dunque orientarsi verso un turismo più sostenibile, in linea con le nuove esigenze di tutela del paesaggio e della sicurezza pubblica.

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