Mostra di Tarsìe presso Palazzo Balsamo
Nelle sale del Palazzo Balsamo, sede comunale del centro storico di Gallipoli, si terrà una straordinaria esposizione artistica dal 3 al 12 settembre.
Dopo anni di assenza, il talentuoso artista Antonio Gerbino, originario di Parabita, farà ritorno con le sue affascinanti opere lignee.
Le opere di Gerbino, realizzate attraverso la tecnica della tarsìa, catturano la delicatezza ed il fascino del legno, trasformandolo in straordinarie creazioni.
La mostra sarà allestita al pian terreno del palazzo e sarà aperta al pubblico dalle 18:30 alle 23:00, con ingresso libero.
L’artista sfrutta le sfumature, le venature e le ombre del legno per creare immagini di santi, persone e paesaggi.
È una forma d’arte che continua ad incantare e conquistare chi già la conosce e chi la scopre per la prima volta.
Le opere di Gerbino si concentrano principalmente sulla rappresentazione di Gallipoli, ma spesso includono anche scorci salentini e lucani.
Nelle sue tarsìe è possibile intravedere scene di vita quotidiana, donne seminude, volti di pescatori e artigiani del giunco e così via.
La maestria di Gerbino nel dipingere con il legno lo ha reso un artista elegante e creativo, capace di emozionare e di far amare la sua terra attraverso le sue opere. Le sue tarsìe celano una musicalità segreta, un movimento silenzioso e contemplativo, ma al tempo stesso trasmettono la spiritualità ed il calore della vita reale.
Nei dettagli accurati delle opere e nella composizione delle figure emergono i colori e i chiaroscuri.
L’arte di Gerbino ha conquistato il favore del pubblico e della critica. A testimonianza di ciò, le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero (tra cui Francia, Spagna, Germania, Grecia, Inghilterra, Belgio, USA, Svizzera e Austria).
Con questa mostra straordinaria tra le mura di Gallipoli, l’artista fa un gradito ritorno per raccontare, attraverso la sua elegante e raffinata arte delle tarsìe, un mondo ricco di antichi mestieri, luoghi remoti e figure legate al passato.
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