Eugenio Barba è nato a Brindisi il 29 ottobre 1936 da padre gallipolino e madre romana.
Dopo che la famiglia si fu trasferita a Gallipoli, il padre, un ufficiale militare, morì per i postumi di una ferita di guerra. Dopo questo evento la situazione economica della famiglia peggiorò notevolmente ma il giovane Eugenio riuscì a completare gli studi superiori.
Diplomatosi alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli nel 1954, cambiò il percorso della sua vita scegliendo di emigrare in Norvegia per lavorare come saldatore e marinaio. Perfezionò i suoi studi laureandosi all’Università di Oslo in lingua francese in letteratura e storia delle religioni norvegesi. Nel 1961 si recò a Varsavia per frequentare la Scuola Teatrale di Stato che abbandonò in concomitanza con il suo incontro con Jerzy Grotowski leader del Teatr 13 Rzedow di Opole di cui divenne allievo e amico Nel 1963 compì un viaggio in India che ebbe molta influenza sulla sua formazione e da cui scaturì un saggio pubblicato in Italia, Francia, Stati Uniti e Danimarca. Nel 1965 scrisse “Grotowski alla ricerca del Teatro Perduto” pubblicato in Italia e in Ungheria. Tornato ad Oslo incontrò grandi resistenze al riconoscimento del suo status di regista teatrale. Per questo motivo inaugurò l’Odin Teatret il 1° ottobre del 1964 in cui inserì un gruppo di giovani attori che non avevano superato la prova di ammissione alla Scuola Teatrale di Stato. Dopo la prima produzione , “Ornitofilene”, il comune di Holstebro in Danimarca offrì alla compagnia una piccola somma e una vecchia fattoria che da allora divenne la sede ufficiale dell’Odin Teatret. Per molti anni lo studio delle tematiche e delle forme espressive è gravitato sulla sede ufficiale, dove avvenivano le sperimentazioni.
La seconda fase si è avuta con uno scambio culturale e di performances con comunità che vivevano realtà molto diverse. Tra i luoghi privilegiati sono annoverati piccoli comuni del Salento come Aradeo e Carpignano Salentino. Negli ultimi anni il gruppo gira il mondo interagendo con le risorse culturali e antropologiche dei luoghi che tocca.
Principali produzioni teatrali
Ad oggi sono oltre sessanta le produzioni che Eugenio Barba ha diretto.
Le più note sono : Ferai (1969), Min Fars Hus (1972),Le Ceneri di Brecht (1980), Il Gospel secondo Oxyrhincus (1985), Talabot (1988), Itsi Bitsi (1991), Kaosmos (1993), Mythos (1988) e più recentemente Sale (2002), Grandi Città sotto la Luna(2003), Il Sogno di Andersen (2005), Ur-Hamlet (2006), Don Giovanni all’Inferno (2006).
Cenni bibliografici
L’ISTA (Scuola Internazionale di Teatro Antropologico) fondata da Eugenio Barba nel 1979, con le sue pubblicazioni è oggetto dell’interesse dei principali giornali del settore. Tra le tante pubblicazioni figurano :La Canoa di Carta; Teatro: Solitudine, Mestiere, Rivolta; Terra di Ceneri e Diamanti. Il mio apprendistato in Polonia; L’Arte Segreta dell’Attore; L’edizione aggiornata : Un Dizionario di Antropologia Teatrale.
La fama di Eugenio Barba si è diffusa al punto che oggi è ritenuto uno degli esponenti più importanti del teatro mondiale contemporaneo. Tale fama gli ha portato, fra i moltissimi riconoscimenti, il Premio Sonning, già attribuito a personalità come Chaurchill, Bernstein, Schweitzer, Russell, Bohr, Aalto e Popper. Altri premi importanti sono : il Premio dell’Accademia Danese, il Premio della Critica del teatro messicano, il Premio Diego Fabbri, il Premio Internazionale Pirandello, il Premio alla carriera del Film Festival Popoli e Religioni, il Thalia Prize Ha ricevuto le seguenti onorificenze : Cavaliere dell’Ordine della stella della solidarietà italiana , Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana , Cittadinanza onoraria del Comune di Gallipoli. E’ stato insignito di dottorati ad honorem dalle università di Arhus, Ayacucho, Bologna, L’Havana, Varsavia, Plymouth (Regno Unito) Accademia delle Arti Performative Hong Kong e della “Reconnaissance de Mérite Scientifique” dall’Università di Montreal.
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